sabato 12 luglio 2008

Fannie & Freddie: AAA 5000 billion $ wanted… hopelessly - AAA 5 trilioni di $ cercasi… perdutamente

(English version below)
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I due amici americani l’hanno combinata grossa, al punto che sono sull’orlo del fallimento. Non è che non si sapesse, anzi …
Ora le possibilità sono due:
a) La Federal Reserve li salva e va a bagno lei, con un ulteriore crollo del dollaro e conseguente ulteriore impennata del petrolio;
b) Vengono lasciati fallire, con conseguente catena di altri fallimenti e fortissime perdite (banche, finanziarie, ecc.).
Belle alternative, no? Anche perché a pagarne le pesanti conseguenze, in un caso o nell’altro, direttamente o indirettamente, saremo tutti. Già perché, guarda caso, le perdite vengono sempre spalmate (mai i profitti).
(5 trilioni = 5000 miliardi)
(Riflessioni del 12 luglio 2008)

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The two American friends have done it! They are on the way to bankruptcy. It was known for a long time…
Now there are two possibilities:
a) The US Federal Reserve rescue them and goes down itself, with a further dollar drop and oil quotation rise;
b) They are left to go bankrupt, with a domino effect producing other bankruptcies and strong losses (banks, financial institutions, etc.).
Interesting options, aren’t they? Also because the heavy economic consequences, in any case, shall be paid by everybody, both directly or indirectly. Right, because it happens that losses are always spread around (never the profits).
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Xatë

(English version below)
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Nel dialetto genovese c’è il termine spregiativo xatä, plurale xatë (la x si pronuncia come la j francese, l’accento è sulla vocale finale lunga). Così su due piedi, ammesso che esista, non mi viene l’analogo termine in italiano, anche perché xatä condensa in sé una molteplicità di significati: da ladro a imbroglione, da ricettatore a truffatore, da ricattatore a sfruttatore. Un tempo i loschi figuri con questo bel marchio si aggiravano e proliferavano negli angiporti (famosa la Via Pré a Genova). Oggi si annidano e proliferano nelle stanze del potere politico, finanziario, bancario, industriale, dei servizi di pubblica utilità (acqua, gas, luce, telefoni, ecc.)…
(Riflessioni del 12 luglio 2008)
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Aggiornamento del 14 gennaio 2010
Questi predoni-parassiti continuano ad imperversare, imperterriti e indisturbati, di pari passo con la crisi... Le buone maniere non servono per scrollarseli di dosso. Servirebbe una maxi-retata... In fondo, si sa bene chi sono e di quali malefatte sono gli artefici...
"Mai dire mai...", qualche ottimista potrebbe azzardare...
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The word xatä , plural xatë, is Genoese slang (the x sounds as the French j, the accent is on the final long vocal). I can’t remember the corresponding Italian word off the cuff, provided that it exists… Also because xatä collects quite a lot of meanings: thief, cheat, fence, blackmailer, pimp… Once, such a character wandered around the ports where they proliferated… (the Genoese Via Pré/ Pré Street is famous…). Now they nest and proliferate in quite different contexts: political, financial, banking, industrial, utilities…
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giovedì 3 luglio 2008

Crisi petrolifera: pesanti conseguenze

(English version not available at the moment)
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Europe 2020 indica, tra le 5 categorie di attivi dai quali fuggire ad ogni costo (traduzione letterale dal francese), quei settori il cui modello economico è fondato sull'energia a buon mercato. Forzando un pò i termini, si può dire che quello italiano è, a pieno titolo, tutto un modello di sviluppo economico di quel genere, dipendente al 100% dall'estero, e come tale destinato a soccombere prima di altri, con conseguenze pesantissime.
La scala dei bisogni e delle priorità dovrà essere rivista da tutti insieme e da ciascuno a modo suo. Riscaldamento e mobilità: due dei tanti problemi che ci assilleranno. In Brasile, che per molti versi è terzo mondo più di noi, forse non avranno né l'uno né l'altro problema: all'uno ci pensa il clima (salvo stravolgimenti), all'altro hanno pensato loro sviluppando l'impiego dall'etanolo in autotrazione... Qui da noi, sarà un "sauve qui peut" (come dicono quelli di Europe 2020, anche se non specificatamente riferito all'Italia). Chi potrà tornerà alla stufa a legna, meglio se mai completamente dismessa (è una questione di pratica, come coltivare la terra; buona anche per cucinare), chi alla bicicletta; in quest'ultimo caso patiranno meno quelli che, per passione e per diletto, in tutti questi anni si sono tenuti in... esercizio.
Vale solo la pena di sperare che, evocando ed esorcizzando il peggio, questo non si avveri appieno.
(Riflessioni del 03 luglio 2008)

Crisi petrolifera: cause e palliativi

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Se il continuo aumento del prezzo del petrolio è conseguenza della speculazione che si fa un baffo della recessione, la quale non può originare che un calo del consumo, vedo solo due variabili che danno forza e sicurezza alla speculazione stessa: il deprezzamento del dollaro (e delle altre cartamonete annesse e connesse) e la probabilità di un attacco all'Iran, ben oltre il 70% segnalato da Europe 2020.
Visto che non sarà per niente facile adattarsi al nuovo medioevo, mi sento di suggerire un investimento (valido anche per me che ancora non me dispongo) che potrebbe risparmiarci le conseguenze di una penuria di benzina o gasolio, di code ai distributori e di prezzi esorbitanti: investire in un'auto (bi-fuel) a metano (per chi ha un distributore a portata di mano).
Se esplode il conflitto nel Vicino Oriente, per il petrolio e quindi per i prodotti di raffinazione (benzine, gasolio e in parte anche GPL) sarà un casino per un bel pò di tempo. Il metano è distribuito attraverso la rete di metanodotti intercontinentali interconnessi...

(Riflessioni del 2 luglio 2008)