venerdì 27 agosto 2010

Vendere il 'Guarneri del Gesù' di Paganini per 'fare cassa'...

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Un'altra 'bella notizia', di quella famigerata serie di cui si è sentito parlare negli ultimi tempi, di quelle che fanno capire fin dove stiamo sprofondando con l'attuale inarrestabile crisi economica ed etica.
Già, perchè così come si possono mettere in vendita le Dolomiti, perchè non fare lo stesso con il 'Cannone' di Paganini?
D'altronde, una qualche sinistra amministrazione comunale non si era già sbrigativamente disfatta della casa natale del violinista nell'affaire di Via Madre di Dio della Genova anni settanta? (*)
L'idea-provocazione dev'essere partita dai dipendenti del Teatro Carlo Felice esasperati dall'aggravarsi dei problemi di bilancio e di sopravvivenza del Teatro, anche in conseguenza dei ben noti tagli nella finanziaria oltre che di pregresse cattive gestioni...
Si può esser certi che, se è partita dagli orchestrali e dagli altri dipendenti, altro non può essere che una provocazione. Dovesse veramente succedere, sarebbe per loro un po' come donare un rene...
Ma, con i tempi che corrono e con questo inarrestabile declino verso il peggiore oscurantismo, questo e altro ancora potrebbe tramutarsi in triste realtà...
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[Riflessione a caldo a seguito di un flash sul TG3Liguria del 27 agosto ore 19.35, di cui posso non aver colto tutto correttamente...]
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