giovedì 31 maggio 2018

Ebbene sì, abbiamo un governo...


"Un governo strano", qualcuno lo ha definito...
"Pare un ibrido figlio di n.n.", qualcun'altro...
In realtà figlio di 'due padri', un Di Maio e un Salvini...
Con un 'capo in testa' [il professore del curriculum (*)] al quale i 'due padri' passano la lista dei ministri, bell'e fatta, un momento prima che (ovvero affinché) la presenti a Mattarella...
Più di un riciclato (l'ultra-ottuagenario Savona, picconatore dell'Eurozona, e non solo lui)...
Qualche altro portatore di idee retrograde o sconvenienti per il Paese...
I neofiti avranno modo di farsi le ossa (Di Maio al Lavoro in primis), si spera senza produrre gravi danni, considerata la notevole e complessa mole di criticità da affrontare e risolvere rispetto alla loro inesperienza...
Nessun nome di spicco o pezzo da novanta tra i ministri ad innalzare il livello di qualità dell'esecutivo (del genere Gratteri o lo stesso Cottarelli, per intenderci)...
Chiude la lista (mi si perdoni ma è liberatorio dire quello che realmente uno pensa) quell'antipatica di Giulia Grillo alla Salute... Speriamo sia solo antipatica...
Dovrebbe trattarsi del governo del cambiamento...
Sicuramente una vera e propria Liberazione... dall'incubo, per il Presidente Mattarella!
(L'incubo, per gli italiani, invece, potrebbe persistere)

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(*) "Troppo ambizioso", aveva detto di lui suo padre, intervistato di recente... Ma, nella compagine, dev'essere in buona compagnia...
Il guaio è che l'ambizione eccessiva troppo spesso fa coppia con l'auto-sopravvalutazione...

mercoledì 30 maggio 2018

Nuove elezioni? Il grosso guaio di non sapere più a che 'santo' votarsi...


Una parte consistente degli elettori che hanno premiato Lega e 5Stelle il 4 marzo scorso, non saprà più a che santo votarsi in caso di nuove elezioni...
Non ai vecchi marpioni della politica (quelli del salatissimo conto in sospeso a loro carico, ancora tutto da saldare...).
Non a questi 'nuovi' per come si sono mossi e intendono muoversi...
A chi altri?


Purtroppo è vero: siamo un Paese a sovranità (molto) limitata...


A causa del colossale debito pubblico...
Con i creditori (i detentori di titoli pubblici, tanto soggetti italiani quanto stranieri, ivi inclusa la BCE) che, indirettamente, condizionano eccome l'evolversi degli eventi politici italiani...
I mercati finanziari sono il loro campo d'azione... 
Il loro scopo è quello di preservare il valore dei loro titoli di credito (liberandosene quando il Paese emittente non offre più garanzie di solvibilità)...
Gli investimenti che fanno non sono (né si possono trasformare in) atti di beneficenza...
Se Salvini e e Di Maio, con un colpo di bacchetta magica, potessero cancellare il debito pubblico italiano, avrebbero in pugno la situazione e potrebbero fare i duri a loro piacimento (e farla da 'padroni' del fu Bel Paese in quanto votati dalla maggioranza degli elettori)...
Fare i duri (ed essere rigidi come stoccafissi) nelle condizioni in cui si trova l'Italia che vorrebbero rappresentare, vuol dire rompersi il muso contro un muro e far passare serissimi guai a tutti gli italiani...
Non è mai successo che un debitore cronico, attorniato da uno stuolo di creditori, risolva la sua crisi finanziaria battendo i pugni e dettando legge... Non saranno certo loro i primi e, se tenteranno di farlo, scaricheranno sull'intero Paese le pesantissime e temutissime conseguenze...

lunedì 28 maggio 2018

Marco Travaglio sulla via del delirio...


Dopo aver visto svanire la possibilità di un governo del cambiamento, svanisce anche il mito di Marco Travaglio, giornalista con la dote dell'oggettività...
Un giornalista che ci aveva abituati ad interventi da condividere e sottoscrivere al 100% (anche prima di sentirli), oltre che chiari e piacevoli da seguire..
Aveva già dato segni di 'cedimento' nel recente passato...
Inciuci & mezzi inciuci...
Ma questa sera, nella trasmissione CartaBianca (quindi puntata del 28 maggio) è letteralmente franato...
Devono essere subentrate in lui ragioni importanti, tali da offuscargli la mente...
Cosa non buona per lui, per Il Fatto Quotidiano che dirige e per chi lo ha sempre seguito e apprezzato...
Si stanno perdendo, uno dopo l'altro, dei riferimenti importanti che procuravano delle incoraggianti aspettative...

domenica 27 maggio 2018

Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato...

... Scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e Napule paisá!

Bello e nobile il senso di riappacificazione di questi versi napoletani...

Ma il fu Bel Paese, oggi al collasso, non li farà valere (perché è un lusso che non si può più permettere) per quel mondo di politici, amministratori pubblici e faccendieri che hanno saccheggiato e dilapidato miliardi di risorse pubbliche da cinquant'anni a questa parte...
Un rospo che gli appartenenti a pieno titolo a questo mondo dovranno (si spera più presto che tardi) ingoiare...

venerdì 25 maggio 2018

Viva la TAV!

L'incidente ferroviario sulla linea Torino-Ivrea-Aosta...

Un treno regionale che piomba in velocità su un TIR fermo nel bel mezzo di un passaggio a livello...
Bilancio: 2 morti e 23 feriti (pochi 'grazie' alla tarda ora).
Nessun blocco automatico del treno conseguente alla ostruzione della linea in quel punto...
Tutto secondo il solito copione!

"VIVA la TAV!", è la sarcastica battuta che viene in mente di fare...

A dirla proprio tutta, ci sarebbe ben motivo (e ragione) per incriminare più d'uno ai vertici di certe 'organizzazioni', laddove si decidono le priorità su dove investire le risorse economiche disponibili... Il tutto sulla pelle della gente...

martedì 22 maggio 2018

Di Maio, Salvini & Co. ovvero quando non si è all'altezza di certi ruoli...


Quando non si hanno i numeri giusti (non il numero di voti, beninteso), il passo più intelligente da farsi è quello di chiamare a sé (con tanto di delega alla mano) soggetti che i numeri giusti ce l'abbiano davvero. Condividere o concordare (per quanto possibile) gli obiettivi da perseguire è ovviamente altra condizione necessaria (*) .
Di soggetti così, non collusi con i passati regimi e quindi non contaminati dal vecchio e troppo spesso 'interessato' modo di amministrare e di fare politica, se ne trovano eccome.
Basta volerlo...

Questo 'percorso' non può riguardare personaggi che ricorrono alla fantasia per abbellire i propri curriculum.
Men che mai deve coinvolgere ultraottuagenari che sparano sull'Euro, 'scaduti' non soltanto per l'età anagrafica ma per aver fatto parte piena e attiva della vecchia politica italiana e del suo sottobosco di faccendieri, unici veri responsabili dell'irreversibile crisi finanziaria (leggasi crisi del debito pubblico e di tutto quello che ne consegue) del fu Bel Paese... Questo loro imputare le colpe all'Euro e alla Germania altro non è che uno stupido alibi e un altrettanto stupido diversivo...
Lega e 5Stelle, incaponiti su certe posizioni, si fanno paladini di tutti i loro predecessori coprendone le gravissime responsabilità...
Se si illudono che tutti gli elettori che li hanno votati il 4 marzo scorso li seguano su questo fronte, li aspetta una grossa delusione...

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(*) Vale la pena richiamare la Gestione_per_Obiettivi per conoscere quali caratteristiche devono avere gli Obiettivi stessi per essere definiti tali nel contesto di un'impresa (o azienda che dir si voglia) e considerare che la gestione di un'intero Paese non è affare poi tanto diverso... Per quest'ultima realtà andrebbe specificato che gli Obiettivi non devono essere lesivi dell'interesse dell'intera Nazione, intesa come l'insieme di tutti gli italiani (come lesiva sarebbe la fuoriuscita dall'Euro)...


Aggiornamento del 27 maggio 2018 sera
Alla fine ce l’han fatta! A prendere una sonora facciata contro (il pur paziente) Mattarella ovvero, secondo una 'sfumatura un poco diversa', a far saltare il banco di prova del potenziale nuovo governo
Peccato, perché si sono giocati una opportunità di cambiamento unica, fors’anche irripetibile per i prossimi tempi a venire…
Per incapacità, vuoto di flessibilità e superficiale analisi degli intendimenti degli elettori che li hanno votati il 4 marzo scorso (o quantomeno di una certa parte)…
Un’altra sonora facciata li aspetta alle prossime elezioni, con una prevedibile, consistente crescita dell’astensionismo a loro discapito.

lunedì 21 maggio 2018

Chi deve pagare per il dilagante (e paralizzante) debito pubblico...


I disastrosi 'traguardi' raggiunti (e sempre superati) dal debito pubblico italiano hanno dei precisi responsabili ai quali attribuire colpe e dolo gravissimi: sono gli amministratori della cosa pubblica che si sono avvicendati negli ultimi cinquant'anni, tanto a livello nazionale quanto periferico, perpetrando un'enormità di malefatte, di ruberie e di sprechi...
Qui non siamo di fronte al Peccato Originale che, per maledizione divina, passa di generazione in generazione, dai genitori ai figli e ai figli dei figli...
Il passaggio di testimone, senza troppo clamore e senza colpo ferire, per certo tipo di consegne, si verifica soltanto tra soggetti consimili (quando non consenzienti), più o meno del genere dei Chavez-Maduro di casa nostra i quali, per decenni, si sono avvicendati nelle stanze del potere...

Non si possono attribuire le colpe (ed esigere rimedi che non siano quelli di perseguire i veri responsabili) agli ultimi arrivati...

Si colpisca duramente chi è stato la vera causa del disastro e a tutti costoro si imponga il risarcimento del catastrofico danno...
Le cariche pubbliche non sono fatte per fraudolenti né per incapaci. Chi vi subentra, fraudolentemente o incautamente, deve assumersene tutte le responsabilità, fino in fondo...
Questi elementari concetti sarebbe bene fossero recepiti da tutti, comprese le cariatidi delle Istituzioni Europee e, se possibile, imposti dall'alto e fatti rispettare per intervento di un efficiente potere giudiziario nelle sue varie forme...

Molti sono i post precedenti che trattano questo tema, in particolare gli ultimi, del corrente anno 2018...

A proposito del nuovo Governo Lega-5Stelle in corso di formazione, non ci sarebbe da studiare più di tanto per il giusto nome a Ministro della Giustizia, in presenza di un Magistrato come Nicola Gratteri, visti i suoi eccezionali risultati nella lotta contro le mafie (ma su questo fronte non è il solo) e considerato il suo impegno nell'aver studiato a fondo e predisposto il testo di una sostanziale e radicale riforma della Giustizia... Forse proprio per queste sue notevoli credenziali, finora escluso da quest'alta carica (per fare posto ad insignificanti mezze cartucce; ma il 'forse' è di troppo)...
Beninteso, senza nulla togliere ad altri personaggi egualmente candidabili per capacità ed esperienza...